Adelaide Saraceni

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Argentina d’origine italiana, fu uno dei più importanti soprani lirici del primo Novecento. Dopo un breve periodo di studi in Argentina, si trasferì giovanissima in Italia e continuò a studiare canto al Conservatorio di Pesaro con la maestra Edvige Ghibaudo. Debuttò nel 1922 al Teatro di Argenta Ferrara nel ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia. Dopo un periodo di gavetta trascorso nei teatri di provincia, il 27 gennaio 1928 arrivò il debutto al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Susanna ne Le nozze di Figaro, ottenendo un importante successo che le permise di essere scritturata per altre sette stagioni consecutive. La Saraceni cantò nei principali teatri italiani, come il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia e all’Arena di Verona. Importante fu anche la sua attività artistica nei teatri internazionali di Francia, Paesi Bassi, Germania, Grecia. Negli anni trenta prese parte a una tournée in Sudamerica, dove ottenne un successo personale al Teatro Colón di Buenos Aires. Fra le sue interpretazioni di rilievo vanno ricordate La traviata, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur, L’amico Fritz e Zanetto, dove fu diretta dallo stesso autore Pietro Mascagni. Cantò con i più grandi cantanti del periodo come Beniamino Gigli, Aureliano Pertile, Tito Schipa, Giacomo Lauri-Volpi, Galliano Masini, Gianna Pederzini, Claudia Muzio e direttori d’orchestra come Gino Marinuzzi, Tullio Serafin. Oltre a un numero importante di opere in repertorio, il soprano prese parte a prime esecuzioni assolute di opere di autori contemporanei italiani come Ermanno Wolf-Ferrari, Giuseppe Pietri, Ottorino Respighi, Arrigo Pedrollo. Alcune di queste esecuzioni furono trasmesse dalla radio dell’epoca EIAR. Negli anni trenta incise in studio per la HMV Victor alcune arie e due opere complete registrate nel 1932, Pagliacci e Don Pasquale, oggi rimasterizzate in CD. Una grave infermità la costrinse ad abbandonare le scene nel periodo artistico migliore della sua carriera. Ritiratasi dal teatro, insegnò canto a Milano e la sua scuola fu tra le più apprezzate, tra i suoi allievi vanno menzionati i soprani Emilia Ravaglia e Fiorella Pediconi, il tenore Marco Berti.

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