Edizione 2014

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Inés Salazar, Premio Internazionale Tito Schipa 2014.

Comunicato stampa

“Voce stupenda, tecnica perfetta, anima oceanica”. Così sta scritto alla base della statuetta che verrà consegnata, come ricordo del Premio Internazionale Tito Schipa 2014 (IV Edizione), a Inés Salazar, che del grande artista leccese ha seguito le orme d’oro.

Inés è nata a Caracas (Venezuela) e, giovanissima, si è trasferita in Italia, dove ha conseguito il diploma di canto al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Ha partecipato a cinque concorsi lirici internazionali tra i quali «Voci Verdiane» di Busseto, «Toti Dal Monte» di Treviso, «Giacomantonio» di Cosenza e «Mario Del Monaco» di Castelfranco, ottenendo tre primi premi e due secondi. Al «Maria Callas 1990» è stata eletta «miglior voce della manifestazione». Alla Scala di Milano ha vestito con successo i panni di Leonora nella Forza del destino diretta da Riccardo Muti. Per i cento anni della Tosca di Puccini, all’Opera di Roma, luogo della sua prima esecuzione (il Teatro allora si chiamava Costanzi),  si è rivelata un’autentica stella nel ruolo della protagonista, insieme a Luciano Pavarotti (Cavaradossi) e Juan Pons (Scarpia), diretta da Placido Domingo con la regia di Franco Zeffirelli. Nel medesimo capolavoro pucciniano ha cantato anche alla Deutsche Oper di Berlino, al Regio di Torino, al Teatro Nazionale di Atene e al Verdi di Trieste.

Al Teatro Real di Madrid si è esibita in Un ballo in maschera e nel Requiem di Giuseppe Verdi. L’Opera House di Tel Aviv, il Municipal di Santiago del Cile e l’Opera di Roma l’hanno vista interpretare Norma di Bellini, e in quest’ultimo teatro ha cantato anche Il trovatore ed Ernani. Alla Concertgebow di Amsterdam la Missa Solemnis di Beethoven con la direzione di Sir Colin Davis. Con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly ha inaugurato il Festival dei due Mondi di Spoleto nel 2002 con il Requiem di Verdi, poi eseguito anche all’Auditorium di Milano, a Bergamo, Brescia e, sotto la bacchetta di Rafael Frühbeck de Burgos, al Festival internazionale di Santander in Spagna e in occasione della riapertura della Cattedrale di Dresda nel 2005. Molte le apparizioni in Olanda, Francia e Germania dove è stata un’apprezzata interprete verdiana in Macbeth, Norma e Trovatore. Negli Stati Uniti ha cantato a Baltimora Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart e nel 2005 Tosca al Michigan Theatre di Detroit e al Kennedy Center di Washington  (sempre a Washington anche ManonLescauteToscacon SalvatoreLicitrae JoanPons), mentre l’anno precedente nella capitale Usa aveva eseguito Un ballo in maschera diretta da Placido Domingo.

Altre sue eccezionali apparizioni nei teatri europei all’Operadi Bonn, alla KarlsruheOpera, all’Operanazionaledi Atene e alTeatro dell’Opera di Vienna. Al Grand Théâtre di Ginevra è stata una brillante Adalgisa nella Norma di Bellini e anche Aida, ruolo che ha inoltre ricoperto in una grande produzione con oltre mille figuranti tenutasi allo Stadio di Basilea di fronte a 27.000 spettatori. Ancora Tosca al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles e alla Staatsoper di Vienna, dove ha interpretato diversi altri titoli: Il trovatore, Ernani, Un ballo in maschera, Aida e il Requiem di Verdi. Al Festival internazionale della musica di Macao in Cina, al Teresa Carreño di Caracas e a Palma di Majorca ha cantato La bohème di Puccini, mentre in Giappone, a Tokyo e Yokoama, nel 2002 ha ricevuto numerosi consensi per Tosca confermati nel 2005 con Aida nella capitale nipponica e a Nagoya.

Inés Salazar, voce verdiana e pucciniana (ma anche belliniana, donizettiana) per antonomasia, luminosa, calda, estesa, artista eccezionale capace di esprimere tutte le sfumature dello spartito, dai pianissimi sublimi agli acuti e sovracuti pieni e sfavillanti, con un’intonazione immacolata pari al genio interpretativo, ha accettato con gioia di venire ad Ostuni a ricevere il meritatissimo Premio Tito Schipa. Ama, riamata, il tenore leccese. Che di sicuro sarà con noi tutti, nel Chiostro San Francesco, ad applaudirla la sera di giovedì 14 agosto 2014.

Joe Fallisi

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